Oggi, invitata presso i Ronchi Verdi di Torino, ho avuto la conferma che questo club esclusivo, fa dello sport, il suo fiore all’occhiello. Infatti, premiata da grandi enti di promozione sportiva quali, Coni e Opes Italia, insieme ad altri tre atleti piemontesi, ho accolto con gioia il “Premio Città di Torino”, che mi è stato conferito nella sua prima edizione.
Sono felice di aver conosciuto in questa occasione Walter Palmero, energico presidente regionale di Opes, il quale mi aveva contattata qualche mese fa, segnalandomi che prendendo a modello il “Premio Città di Roma”, anche in Piemonte si sarebbe organizzato un evento simile. Così questa mattina, il medesimo format e la medesima finalità, ovvero rendere omaggio a personalità ed atleti che si sono contraddistinti per meriti sportivi, umani e sociali, sono stati esportati anche al di fuori della capitale.
Sono emozionata nel tenere in mano questo trofeo che, con i suoi tre simboli: il Toro, la Mole Antonelliana e il Monviso, vuole omaggiare Torino. La nostra regale città, la magica bomboniera che, quando la frenesia si acquieta ed il traffico rallenta, sfoggia un centro storico illuminato di luce antica.